Caso studio: Una segretaria non (sempre) è una buona traduttrice

Caso studio: Una segretaria non (sempre) è una buona traduttrice

Uno dei primi clienti con cui ho avviato una collaborazione regolare è stata un’azienda leader nella produzione di impianti e prodotti per i trattamenti superficiali.

All’epoca, la casa madre, con sede in Germania, aveva iniziato a creare un grosso volume di materiale di marketing: scrivevano i testi in tedesco e li traducevano internamente in inglese. La filiale italiana, con sede vicino a Milano, aveva quindi bisogno di tradurre tutti questi documenti dall’inglese all’italiano.

Il loro primo approccio è stato quello tipico di molte imprese: hanno deciso di occuparsene anche loro internamente, incaricando del compito una segretaria amministrativa. Questa scelta comportava però alcuni grossi problemi:

  1. Questa persona non era una traduttrice. Conosceva piuttosto bene l’inglese, ma faceva tutti gli errori tipici di un traduttore non professionista, producendo testi poco fluenti e con qualche svista qui e là.
  2. La persona ricopriva inoltre, com’è ovvio, un altro ruolo in azienda e non aveva il tempo di dedicarsi alle traduzioni.

È stato presto evidente che così non funzionava. Per questo, alla fine, hanno deciso di rivolgersi a una traduttrice.

Si sono rivolti a me per conoscere la mia disponibilità e mi hanno promesso che una persona mi avrebbe aiutato con il gergo tecnico dell’industria dei trattamenti di superficie, con cui allora avevo ancora poca dimestichezza. Ho accettato.

Sono partita revisionando tutto il materiale già pubblicato, correggendo gli errori e rendendo i testi più naturali e accattivanti. Poi, ho avviato con loro una collaborazione a lungo termine per la localizzazione di tutti i nuovi testi. Fin da subito, l’azienda ha potuto finalmente iniziare a usare il proprio materiale pubblicitario, portandolo in fiera e distribuendolo tra i suoi agenti di vendita per tenere informati vecchi e potenziali clienti. Dopo qualche anno, è stato il momento di tradurre in italiano il loro sito internet e il loro corposo blog.

Sono passati più di dieci anni da allora, insieme, abbiamo tradotto migliaia e migliaia di parole da comunicati stampa, cataloghi, post del blog e due ulteriori versioni del sito. Non hanno mai pensato di tornare sui propri passi, perché hanno subito capito che quei testi tradotti professionalmente erano efficaci strumenti di marketing che potevano supportarli nelle vendite e non semplici esercizi retorici.

Se volete sapere come posso aiutare anche la vostra azienda nel suo percorso di crescita internazionale, parliamone!